Marco Baratto promosso alla guida del Rotary club Adda Lodigiano

Il Rotary club Adda Lodigiano spegne dieci candeline e nomina alla sua guida Marco Baratto, commissario straordinario dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano che risiede a Mulazzano, noto per il suo impegno sul fronte culturale. Baratto ha preso il posto di Giuseppe Nicoletti, a cui va la sua riconoscenza; attualmente il sodalizio conta 41 soci e l’obiettivo è quello di vedere presto crescere la squadra. «Fino a questo momento ci siamo occupati di progetti internazionali come “Luna di Miele”, attività nel campo culturale come la realizzazione del busto a Castellotti e la pubblicazione di volumi, il progetto per dotare il territorio di defibrillatori, il progetto “Melanoma in piazza” - ricorda Baratto -, è davvero difficile elencarli tutti, sono orgoglioso di fare parte di un club che in dieci anni di vita ha fatto, sta facendo e farà molto per il territorio. Con la mia presidenza ci sarà sicuramente una continuità di azioni, potenzieremo la comunicazione tra il club e il territorio per far conoscere sempre di più alla comunità che cosa è il Rotary e gli ideali che lo animano, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Per quanto mi riguarda vorrei intensificare i rapporti di collaborazione con gli altri Rotary presenti sul territorio in uno spirito di fattiva collaborazione per il bene e del territorio e delle persone che vi abitano». In cantiere ci sono già diverse iniziative: «Come dicevo si consolideranno le azioni già in essere come “Melanoma in piazza”, Prevenzione dentale, la dotazioni di defibrillatori e la collaborazione nel campo della prevenzione e lotta a tumori con l’Alao. A questi si aggiungeranno un libro per raccontare i dieci anni della nostra storia e altre iniziative che saranno rese note. Nel frattempo sul piano della comunicazione, oltre a migliorare il sito internet, si aprirà anche una pagina ufficiale su Facebook per far conoscere sempre di più il Rotary club Adda Lodigiano e, più in generale, divulgare sempre di più gli ideali del Rotary»

Fonte : IL CITTADINO